Desire è il desiderio che entra nel buio. Intervista a Jumoke Verissimo.

Desire è il desiderio che entra nel buio. Intervista a Jumoke Verissimo.

17.02.2022


Di seguito pubblichiamo un estratto dalla presentazione di Jumoke Verissimo, autrice del romanzo Memoria e desiderio (trad. Gioia Guerzoni), in dialogo con Alessandra Di Maio al Festival Letterature Migranti 2021.

A.D. Un tema centrale del tuo libro sono i corpi. Il corpo che sta in prigione è un corpo violato. A noi esseri umani piace pensarci come tante altre cose, oltre al nostro corpo. Però ci sono dei corpi fisici che ci portiamo dietro. Il soggetto incarnato con cui dobbiamo fare i conti. In questo romanzo il corpo ha un ruolo centrale; penso al corpo di Prof, al corpo delle ragazze e al corpo della città di Lagos e al corpo della nazione. La figura di Prof, con la sua difficoltà a ritrovare il proprio corpo, da dove nasce?

J.V. La storia di Prof era una storia che aveva bisogno di essere raccontata. Molte persone durante l’Era di Sani Abacha sono dovute andare in esilio, anche il professore protagonista del mio romanzo, Eniolorunda Durotimi Akanni, è stato costretto all’esilio. La maggior parte di queste persone non lo hanno raccontato, e anche per quanto riguarda quei pochi che lo hanno fatto, credo che le loro storie non siano state raccontate abbastanza. Quello che mi interessa capire è come le persone possono continuare a vivere le loro vite dopo un’esperienza così traumatica. Il mio obiettivo era raccogliere tutte queste storie e metterle nel personaggio di Prof. Quando ero adolescente frequentavo l’Associazione nigeriana degli autori. Andavo lì ad ascoltare i reading di scrittori e giornalisti. Molti di loro avevano vissuto durante l’era di Abacha e una parte di me, guardandoli, continuava a pensare a quanto sembrasse normale sedersi e vedere queste persone che facevano quello che più amavano e poi immaginavo queste stesse persone mentre cercavano di sopravvivere, di nascondersi perché erano perseguitate dai militari. La duplice immagine di questi intellettuali e sopravvissuti è qualcosa che ho tenuto nella mente. Scrivendo la storia di Prof ho provato a trovare altri modi per esplorare questa immagine.

Volevo fare luce su come funzionano i traumi; dopo un evento traumatico c’è sempre un momento di silenzio in cui non riusciamo a spiegare il dolore che abbiamo attraversato. Perché non è un dolore fisico. Ognuno di noi ha due corpi, il corpo fisico, che è quello che portiamo in giro, esposto agli altri e un corpo interiore. Nel personaggio di Prof è possibile vedere questi due corpi; il corpo fisico, quello che la gente vede lì al buio e l’altro corpo, quello che cerca di connettersi con la persona che era in passato.

Il mio obiettivo, creando il personaggio di Prof, era far confluire dentro di lui una moltitudine di persone. Prof racchiude in sé vari livelli di oppressione che provengono da persone diverse che sono state vittima del regime di Abacha. Il personaggio di Prof è un racconto collettivo e una collezione di storie. Viene da tutte le diverse esperienze di quelli che sono stati oppressi, il cui corpo è stato violato. Prof è il racconto le loro storie.

A.D. La figura di Desire da dove nasce? E perché hai scelto questo nome così particolare?

J.V. Desire è il personaggio di cui avevo bisogno per guardare dentro Prof. Perché Prof è un uomo che cerca disperatamente di custodire i suoi pensieri, vuole proteggere la sua persona. Desire è la ragazza a cui lui mostra l’uomo che è diventato. Mentre scrivevo ero in dubbio se usare la prima persona o no. Poteva essere un’opportunità per catturare meglio l’interiorità di Prof. D’altra parte volevo anche un personaggio che potesse mediare tra la generazione di Prof e la nostra generazione. E allora è nata Desire. Grazie a lei il lettore può vedere la battaglia di Prof, la battaglia di una nazione e la lotta di una generazione che non è stata parte di quella tragedia, ma che continua a subirne le conseguenze. Desire è curiosa, intelligente, ammira molto Prof, vede in lui l’eroe che ha combattuto per la democrazia. Quando ci sono persone che consideriamo eroi, siamo curiosi di conoscerli, vogliamo vederli oltre l’immagine di loro che ci viene dalla tv e dai giornali. Desire è il personaggio che permette tutto questo, lei riesce a guardare oltre l’eroe che Prof rappresenta. Grazie a Desire Prof diventa una persona, un uomo con un padre e una madre.

Ma allo stesso tempo rappresenta la condizione della nazione. È un uomo rotto, diviso in due. Incontrandolo Desire vede la nazione è in conflitto con sé stessa, perché Prof è in conflitto con sé stesso. Lei è la lente per guardare Prof. È la lente con cui abbiamo conoscenza delle sue debolezze, anche gli eroi hanno debolezze con cui combattono. Prof è un uomo solido che lotta per le persone, ma attraverso Desire vediamo le sue battaglie. Vediamo un uomo il cui spirito è in frantumi.

Infine veniamo al nome della protagonista, Desire. Il desiderio è il costante tentativo di essere, lo sforzo di essere qualcuno, una nuova persone che dal buio emerge nella luce. Prof all’inizio è incapace di abbandonare il suo passato, il ricordo del passato. Il passato è importante perché ci rende quello che siamo. Ma allo stesso tempo non si può portare con sé il peso del passato, Desire è il desiderio che entra nel buio nella sua stanza.


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