Dal 7 ottobre in libreria: Vita di A.G. - un romanzo provocatorio sull’essenza delle dittature -

La parabola ascendente di un tiranno può tramutarsi in un clamoroso tracollo.

Questa è la storia – divertente, caricaturale, fuori dagli schemi – di Augusto Goffredo Avellaneda de la Gardo, un militare spietato e megalomane che riesce a imporre alla Spagna una strampalata dittatura. All’indomani della rivolta che pone fine al suo regime, Avellaneda è condannato dai suoi nemici a una punizione esemplare: non la morte, ma l’ergastolo pubblico. Lui, che voleva inviare un razzo sulla luna, che fin da bambino aveva coltivato l’ambizioso sogno di riportare in vita l’Impero spagnolo, che prima di trasformarsi in un despota desiderava il meglio per la nazione, ora è ridotto a esibire le sue miserie davanti a tutti. Costretto a girare la Spagna chiuso in una gabbia, Avellaneda subisce il linciaggio prima con disperazione, poi con indifferenza e infine con ironia, improvvisandosi giocoliere in compagnia di un violinista di strada.
Finché, in seguito alla guerra civile, il suo destino cambierà ancora una volta.

Su uno sfondo fanta-storico, si compiono ascesa, caduta e rinascita del tiranno. E tra un episodio tragicomico e l’altro viene raccontata la metamorfosi del popolo, il cui odio iniziale si spegnerà nella più totale indifferenza.

Vjačeslav Staveckij
Giornalista, archeologo e alpinista, Vjačeslav Staveckij è nato a Rostov sul Don nel 1986. Finalista del Premio Debjut (2015) e del Premio V.P. Astaf’ev (2018), ha pubblicato diversi racconti sulla rivista Znamja. Vita di A.G. è il suo primo romanzo.

Articolo tratto dal sesto numero della rivista Kitež