06.02.2020
Come hai iniziato a tradurre e cosa ti affascina di questo lavoro?
Le lingue sono come diversi media player per i mondi in cui viviamo, e mi piace vedere come i mondi vengono riprodotti in formati diversi a seconda della lingua che li filtra. Le prime traduzioni alle quali ho lavorato con cognizione di causa sono state probabilmente all’università, durante i corsi di russo e di inglese. Poi, nel 2015, ho vinto il premio In Altre Parole della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna per la traduzione dal russo. Si trattava di tradurre un testo di Grigorij Oster – il mio primo Grigorij, come mi ha fatto notare Slu