ISBN:
9788899612177
Anno:
2018
Collana:
Gli Altri
Dettagli:
15x21, 272 pagine
Dispersi
Tradotto da: Elisabetta Bartuli
Il libro
Diwaniya. Questo il nome della cittadina a sud dell’Iraq a cui è destinata la giovane ginecologa Wardiya Iskandar. E nostalgia si chiama il sentimento che più le brucia dentro quando conta i giorni che la separano dal suo primo rientro a casa, nella Baghdad degli anni Cinquanta. Lei ancora non lo sa, ma Diwaniya la segnerà per sempre, le regalerà l’amore, le insegnerà la vita. Qui la brillante dottoressa cristiana imparerà la dedizione per le sue pazienti, qui manderà a memoria le canzoni di Umm Kalthum e qui metterà al mondo quattro figli. Ma l’Iraq, il paese più bello, è diviso e periodicamente tormentato da venti di guerra. E per Wardiya tornare a fine carriera nella capitale e aprire un nuovo ambulatorio si rivela un’esperienza pericolosa. A nulla è valso tributare alla sua terra una vita di appassionata fedeltà, forte come l’affetto di una figlia. Dopo aver visto fuggire le persone più care, anche a lei tocca prendere la via dell’esilio. E alla fine ci sarà una Parigi ospitale ma amara, dove Wardiya diventerà l’ultimo tassello di un’unica grande famiglia di dispersi. (trad. Elisabetta Bartuli)
Prezzo di copertina:
Prezzo:
17.10 euro
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Rassegna stampa
Il continente parla di diritti ma ghettizza chi fugge dall'Africa
Avvenire
La dedizione per le sue pazienti in un paese tormentato dalla guerra
Vita e salute
In poche parole
Il venerdì - la Repubblica
Un'enorme gomma ha cancellato l'Iraq. Ci voleva un romanzo per risuscitarlo.
Tuttolibri - La stampa
Iraq&Iran, la frontiera degli esili incrociati
la Lettura - Corriere della Sera
Una storia irachena
Internazionale
Un esilio forzato, nella dislocazione di corpi e affetti
Il Manifesto
Iraq e Iran: se in politica ci fossero più donne le guerre diminuirebbero
Gazzetta di Mantova
I titoli dell'autore
